Alleanze educative

Il progetto

Parlare di promozione del benessere rischia essere un po’ retorico; tutti ambiamo a stare bene ma la questione è: come le politiche possano garantire ed essere promotrici e produttrici di benessere, soprattutto in una fase di vita complessa e mutevole come quella che stiamo vivendo?

In quest’ottica si è sviluppato questo progetto che mira a riconoscere piena cittadinanza all’infanzia e all’adolescenza, alle loro famiglie, agli educatori, agli insegnanti, agli operatori dei servizi, agli allenatori sportivi, alle loro comunità di appartenenza ed a quanti si relazionano con loro. Competenze, coordinamento, armonizzazione, comunità, valorizzazione, benessere, integrazione, prossimità, consapevolezza, trasversalità sono solo alcune delle parole che caratterizzano questo progetto pedagogico di educazione alla legalità.

Gli interventi previsti avranno il compito di farsi garanti di condizioni che assicurino ad ogni bambino e adolescente coinvolto il riconoscimento dei propri diritti:

  • all’ascolto
  • alla conoscenza della realtà in cui vive
  • alla conoscenza di sé
  • all’espressione della propria creatività, delle proprie capacità e delle proprie aspirazioni
  • a potere usufruire di interventi e servizi facilmente accessibili, flessibili, accoglienti e vicini ai luoghi di vita.
Progettare il futuro della nostra comunità significa anche sostenere l’infanzia e l’adolescenza nel loro percorso di crescita, promuovendone la salute ed il benessere  in  un’ottica  bio-psico-sociale. I principi fondanti del nostro lavoro mirano:
  • all’integrazione tra i servizi ed i professionisti;
  • alla dialettica e alla continuità tra promozione, prevenzione e cura;
  • alla prossimità ai luoghi di vita;
  • all’ascolto;
  • alla promozione e alla valorizzazione delle risorse e delle competenze dell’infanzia e dell’adolescenza e delle comunità locali;
  • al sostegno degli adulti di riferimento.

Tutto il nostro lavoro si orienterà complessivamente verso una prospettiva proattiva nei confronti del benessere degli utenti con attività finalizzate a migliorare i loro stili di vita e ad aumentare la consapevolezza dei loro comportamenti, in un momento della vita in cui vi è maggiore propensione ad esporsi a rischi e vulnerabilità, dove il confine fra legalità ed illegalità è facilmente valicabile.  Chi opera a favore dell’infanzia e dell’adolescenza lo sa bene che interagire con loro può risultare molto ricco di soddisfazioni ma allo stesso tempo faticoso, costellato da momenti in cui non si riescono a vedere risultati concreti e riconoscimenti dichiarati; lavorare con questa fetta di comunità richiede un grande e costante sforzo di confronto e messa in discussione, una capacità di saper rispettare il loro protagonismo sapendo anche aspettare i “loro” tempi e una disponibilità nel saper accogliere dubbi, paure, rabbie che possono manifestarsi in modo diverso dal nostro e a volte anche in modo aggressivo o distruttivo.

Questo progetto è frutto di un lavoro di dialogo accurato tra diverse realtà sociali che ha richiesto tempi, passaggi e luoghi di condivisione e che intende proseguire in questa direzione anche nella sua progettazione esecutiva. Questa proposta, che andrà accompagnata con un investimento nella formazione degli operatori professionisti coinvolti, oltre che nella definizione di percorsi appropriati per la cura dei bambini, degli adolescenti e degli adulti di riferimento è affiancata da un sistema di monitoraggio e valutazione, che potrà portare benefici di efficacia e di efficienza anche in una fase storica di preoccupante diminuzione di risorse.

Il progetto vuole essere per gli utenti coinvolti un’occasione di confronto responsabile, di accordo partecipato, di condivisione di metodologie ed obiettivi fondanti la vita comunitaria, nonché un modello di relazione pro-sociale centrato non solo sul rispetto delle regole, ma anche sulla valorizzazione delle norme comportamentali intese quale cornice di riferimento funzionale alla tutela di un più ampio progetto educativo. Lavorare nella direzione della responsabilizzazione e partecipazione permette di accompagnare il processo di crescita educativa, spostando il focus dell’attenzione dal controllo al monitoraggio, dall’atteggiamento normativo all’affiancamento collaborativo, dallo scontro delle difficoltà alla gestione dei problemi. Al fine di valorizzare e coinvolgere tutti gli attori sociali nell’attività di co-progettazione e di pianificazione partecipata, relativa ad un percorso integrato di alleanza educativa. Dove per “alleanza educativa” si vuole intendere: connettersi, procedere insieme e dipendere reciprocamente. Essa è la base per le passioni gioiose che crescono non sui terreni dell’individualismo e dell’indifferenza e della chiusura difensiva, ma su quelli dell’impegno a dischiudere nuove possibilità per se e per tutti gli altri, INSIEME.

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